giovedì 12 gennaio 2017

Segnali di fumo che parlano di noi.

Ecco alcune cose totalmente slegate tra loro, alcune drammatiche, alcune gravi, altre infine di nessuna importanza, che in questi giorni mi hanno colpito e mi hanno fatto pensare che, quando l’uomo si estinguerà, l’universo non perderà poi ‘sto granché.

Un uomo e una donna uccisi a colpi d’ascia. L’assassino è il figlio sedicenne insieme a un amico suo coetaneo. Avevano litigato per i voti a scuola. L’amico lo ha aiutato perché gli aveva promesso mille euro, con un anticipo di ottanta. Un duplice omicidio a colpi d’ascia per mille euro. Nemmeno Arlon e Marlon in Ti amerò fino ad ammazzarti si erano abbassati a questo livello. Cioè, capitemi, immaginate di essere dei sociopatici totalmente privi di empatia e moralità, uccidereste due persone a colpi d’ascia per 1000 euro? Tutto quello schifo, quelle urla, il rischio di passare la vita in carcere per mille euro? Mah!

La CGIL presenta un referendum per abolire il Jobs Act (sorvoliamo sull’inglesismo, per favore) e lo firmano in 3 milioni e trecentomila persone. Peccato che il referendum era propositivo e in Italia non è possibile questo tipo di referendum. Devo pensare che siano tutti ignoranti come scarpe? Come si fa a fare un errore simile? E il bello è che si incazzano perché la Consulta lo ha bocciato.

In carcere per l’omicidio della fidanzata c’è un uomo, condannato in un processo indiziario. Non so se sia colpevole o innocente, non sono mica Dio, ma l’altro giorno ho sentito che nella mano della povera ragazza c’erano 36 capelli, lunghi e castani. Lei li aveva lunghi e castani, lui corti e biondi. Nessuno ha mai fatto l’esame del DNA perché: “Ma dai, saranno stati di lei!” E se non lo erano? Giustizia italiana.

Il M5s vuole entrare nel gruppo europeista dei liberali. Di Maio è assolutamente d’accordo. Il gruppo non li accetta, tornano con Farage, Di Maio dice che vuole i referendum sull’euro e che voterà per uscirne. Onesto, magari (dicono loro), ma di certo un po’ confuso.

Calcio italiano, Napoli vs Samp, il portiere del Napoli cade con vicino un difensore della Samp già ammonito, seconda ammonizione ed espulsione. Peccato che la moviola mostri chiaramente che non lo tocca, il portiere simula (fallo) di essere stato colpito e si lancia a terra. Per l’espulsione da doppia ammonizione è prevista la squalifica per un turno. Non si può chiedere la prova tv perché è valida solo per un fallo da rosso diretto ( e già qui la logica va a farsi benedire) e così l’innocente difensore che tutti, compresi i giudici, sanno essere innocente, si becca una squalifica perché ha subito un torto, mentre il portiere falloso non viene toccato. Lo dicono le regole. Eppure non ci fu un tizio 2000 anni fa che disse che il sabato (cioè le regole) erano fatte per l’uomo e non l’uomo per il sabato?

Come vi ho detto prima cose slegate e casuali, ma che mi sembra ci dicano qualcosa su di noi. E non è una bella cosa, purtroppo.