sabato 1 settembre 2012

Capitolo 50, i Perdenti.

L

- E così Bill dice “Mike è in pericolo! Prendetevi tutti per mano!” e noi , là nel buio più totale ci mettiamo in circolo e sentiamo questo qualcosa … una forza come … - stava dicendo Richie a Stan e a Rachel.
- Non era una forza. Era magia, Richie. – disse Beverly. – Gli abbiamo mandato una magia. –
- E sarà stata una magia, allora, Rossa. Comunque tuo padre era lassù nell’ospedale, più morto che vivo e dice che si sente come una forza dentro e mentre ‘sto infermiere lo sta per uccidere prende il bicchiere e Kaboom! Glielo rompe in faccia. –
- Cacchio! – disse Rachel.
- Esatto, Uris, cacchio per davvero! E allora noi ci separiamo e Big Bill fa: “Basta, Mike è salvo.” E ci rimettiamo in cammino per andare da It. –
- Ma qualcuno di voi si è ancora ricordato cosa fosse poi It? – chiese Stan.
- No. – rispose Bill. – Nessuno lo sa? –
- Forse, vivendo nelle fogne, un enorme stronzo! – disse Richie e si mise a ridere.
- Beep-Beep Boccaccia! – disse Ben che camminava accanto a Beverly tenendole un braccio sulla spalla. E cominciarono a ridere tutti.
- Non è mica una stronzata! – disse Richie – Merda, non è una stronzata che sia uno stronzo! Ma andate tutti a cagare! – e dovettero fermarsi perché a questa ennesima battuta di Richie ridevano così tanto da doversi tenere la pancia.
Erano distratti quando Chambers attaccò. Si diresse su Stan anche se le figlie gli continuavano a urlare dentro alla mente di attaccare Bill. Arrivò di corsa emergendo dal buio come lo squalo di Spielberg dall’acqua, la lama del coltello brillò alla luce dei loro elmetti e emise una specie di latrato buttandosi su Stan.
Era più alto di Stan di una decina di centimetri, e più pesante di una ventina di chili. Ed era forte, molto forte. Pensava già di averlo ucciso anche se la lama era ancora a una spanna dal suo petto, quando Bill, che era alto come lui e ancora abbastanza agile, si mise in mezzo.
Si placcarono a vicenda mentre gli altri cinque rimaneva imbambolati dallo stupore, poi l’elmetto di Bill cadde a terra e i due lottatori scomparvero nel buio. Beverly vedeva solo due sagome indefinite a qualche metro da lei, e sentiva grida e rumore di pugni andati a segno. E poi si lanciarono nel buio. Quando li trovarono Bill stava sopra a Chambers e gli stava distruggendo la faccia di pugni. Il coltello non c’era più, ma c’era sangue dappertutto.
Ben e Richie bloccarono le braccia di Chambers inchiodandolo a terra mentre Beverly, con la balestra in mano, si guardava intorno cercando di vedere se It era lì. E fu allora, mentre Chambers urlava come un animale che Stan aveva ucciso le sue figlie, che lo vide emergere dal buio.
Le apparve come suo marito Tom, anche se poteva sembrare anche suo padre o Henry Bowers. Era la quintessenza dei suoi incubi, il distillato degli uomini violenti che le avevano rovinato la vita. E indossava un abito da clown di argento con pompon arancioni. Alzò la balestra e la puntò al cuore di It. Scoccò la freccia dalla punta di argento che Ben aveva costruito durante il viaggio in auto.
Chambers vide la donna anziana tirate il dardo della balestra verso Allison. – Nooooo! – urlò vedendo la figlia che veniva colpita.
It fu colpito solo di striscio, e non essendo un licantropo come quella volta in Neibolt Street non avrebbe dovuto subire danni. Ma la punta era una tartaruga d’argento regalata da Stan Uris alla figlia. Riuniva in sé tutti i loro pensieri, veicolava quel poco di magia che ancora esisteva nei Perdenti. Il dolore fu lancinante, neanche paragonabile a quello che lui riusciva a causare a Eddie quando lo torturava. E ancora peggiore fu la paura. Potevano ancora ucciderlo.
Perse istantaneamente la forma che aveva preso per loro e fuggì nel buio di quei cunicoli verso la sua tana. Se davvero volevano affrontarlo, avrebbero dovuto farlo lì, dove lui era più potente.
Beverly vide Tom/Henry/papà urlare mentre la freccia lo colpiva al fianco, poi lo vide guardarli con odio infinito, ma non era solo odio, vero, c’era anche paura in quello sguardo, e poi lo vide fondersi come cera vicino al fuoco e scomparire nel buio. E per un attimo, troppo breve per accorgersene davvero, Beverly vide la vera forma di It, quella vera che neanche loro avevano mai visto. Una forma che era una luce buia, una luce morta.
Tutti videro It, assomigliava a Henry Bowers, strano, e videro Beverly che lo colpiva con la sua balestra. Lo videro urlare e scomparire cambiando forma. E videro il terrore nei suoi occhi.
Luke Chambers vide la donna colpire Allison, e vide che anche Louise urlò di dolore. E poi vide le sue figlie squagliarsi come gelato al sole, vide cosa c’era dietro alla loro forma, e capì che non erano mai state loro.
- L’inferno. – disse con voce calma, poi si scrollò di dosso Ben, Richie e Bill, si alzò sentendo male in ogni parte del corpo e si gettò dove aveva visto scomparire il coltello. Lo afferrò nel buio e, piangendo di felicità, se lo infilò nel collo. – Arrivo. – tentò di dire mentre il sangue gli gorgogliava fuori dalla bocca e l’oscurità fuori di lui si fondeva con l’oscurità che stava crescendo dentro di lui. Non fu poi così brutto morire, non poi così brutto.
I Perdenti si alzarono e andarono verso di lui. Il suo corpo sussultava ancora mentre Bill si infilava l’elmetto. Durò poco, però.
- Sei ferito, Big Bill? – gli chiese Ben guardando il sangue che aveva sulla faccia, sulle mani e sulla camicia.
- Pugni sul naso e in bocca, e ho parato un paio di coltellate con le mani. – disse alzando le mani verso di loro. Aveva due solchi nelle palme, il sangue gli gocciolava sui polsini.
- Vieni qui, Bill. – disse Rachel e, con due fazzoletti forniti da Stan e Ben gli fasciò le mani. – Così dovrebbe smettere di sanguinare. –
Bill le sorrise e disse: - Non preoccuparti, Rachel, non saranno certo questi taglietti a impedirmi di andare laggiù. –
Li guardò tutti, riuniti in cerchio nel buio sotto alla città, vicino al corpo dell’uomo che aveva tentato di ucciderli. – Perché vogliamo ancora andare laggiù a farla finita, no? –
- Certo Bill! – gli rispose Richie e gli prese la mano fasciata – Ora più di prima! –
- Certo Bill! – disse anche Ben poggiando a sua volta la mano destra su quelle di Bill e Richie, e così poi fecero tutti. Alla fine formarono un nuovo cerchio. E la tenebra intorno a loro sembrò meno forte. C’era ancora magia in loro, c’era ancora magia.

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